Giovedì 24 gennaio, alle 9, i sindaci e gli amministratori dei 553 Comuni montani si riuniranno a Torino per ragionare sul nuovo assetto del territorio montano a seguito della legge regionale di riordino degli enti locali. Si discuterà anche della legge nazionale che impone ai piccoli Comuni la gestione associata delle principali funzioni.
Un evento importante, di formazione e confronto. La Delegazione piemontese dell’Uncem l’ha presentato al Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, che proprio giovedì sarà a Torino per ricordare il Senatore Giovanni Agnelli, a dieci anni dalla morte. In una lettera inviata al Quirinale, richiamando l’articolo 44 della Costituzione, l’Uncem ha espresso al Presidente “la vicinanza e il ringraziamento per il grande e importante lavoro che svolge a beneficio del Paese”. Gli amministratori comunicano al Presidente quanto “forte sia il loro impegno nella difesa di territori che hanno vissuto la drammatica fase dello spopolamento e dell’abbandono verso la pianura e le città e che oggi provano a invertire questa spirale, creando nuove occasioni di crescita e progresso sociale”.
“La vicinanza del Presidente Napolitano ai sindaci e alle amministrazioni locali è sempre stata incisiva, ribadita in più occasioni, non ultimo il discorso alle Camere riunite, in apertura degli eventi per il 150° anniversario dell’Unità d’Italia”, spiega il presidente Uncem Piemonte Lido Riba. “Sappiamo bene che il programma degli incontri del Presidente Napolitano a Torino sono già definiti– continua – ma abbiamo ritenuto importante esprimergli il nostro impegno per la coesione dei territori, a beneficio del Piemonte e del Paese. Quando lo incontrammo, come Uncem, al Quirinale due anni fa, ribadimmo una serie di problematiche e sfide che i nostri sindaci ogni giorno si trovano ad affrontare, a partire dall’uso sostenibile delle risorse naturali delle terre alte, dalla necessità di riorganizzare efficacemente i servizi alla popolazione montana, sino al bisogno di un nuovo efficace patto con le città e le aree urbane. Patto che rientra nei principi della nostra Costituzione ai quali il Presidente Napolitano richiama costantemente il Paese, tutti i cittadini, le donne e gli uomini impegnati a diverso livello nelle istituzioni”. Identità, modernità, solidarietà sono alcuni dei valori richiamati nella lettera dell’Uncem.
Il seminario di giovedì 24 gennaio, dal titolo “La nuova geografia delle aree montane” (sala Atc di Torino, in corso Dante 14, ore 9) vedrà l’intervento di tecnici e funzionari che offriranno ai sindaci e agli amministratori alcuni strumenti per affrontare la fase di trasformazione delle Comunità montane in Unioni montane dei Comuni, sancita dalla legge regionale 11 del 2012. Sarà presente anche l’assessore regionale agli Enti Locali, Elena Maccanti, autore della legge approvata il 27 settembre 2012 dal Consiglio regionale del Piemonte. “Le problematiche evidenziate negli ultimi mesi dai sindaci sono molteplici – prosegue Lido Riba – e un momento di dialogo è necessario. La riorganizzazione degli enti non riguarda solo la montagna, ma tocca tutto il Piemonte con la rete di piccoli e piccolissimi Comuni. I sindaci potranno confrontarsi sugli aspetti giuridici, economici, organizzativi per far sì che in tempi brevissimi le nuove Unioni di Comuni siano operative e possano agire per migliorare i servizi erogati dagli enti ai cittadini, per razionalizzare la spesa come richiede la norma nazionale e per delineare nuove prospettive di sviluppo sociale ed economico. Temi sui quali il Presidente Napolitano è intervenuto più volte, per costruire un Paese moderno e solidale”.

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